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Capitolo 2
[1] Dopo questi fatti, Davide consultò il Signore dicendo: «Devo salire in qualcuna delle città di Giuda?». Il Signore gli rispose: «Sali!». Chiese ancora Davide: «Dove salirò?». Rispose: «A Ebron». [2] Davide dunque vi salì con le sue due mogli, Achinòam di Izreèl e Abigàil, già moglie di Nabal di Carmel. [3] Davide portò con sé anche i suoi uomini, ognuno con la sua famiglia, e abitarono nelle città di Ebron. [4] Vennero allora gli uomini di Giuda e qui unsero Davide re sulla casa di Giuda. Come fu annunciato a Davide che gli uomini di Iabes di Gàlaad avevano sepolto Saul, [5] Davide inviò messaggeri agli uomini di Iabes di Gàlaad per dire loro: «Benedetti voi dal Signore, perché avete compiuto questo gesto d’amore verso Saul, vostro signore, dandogli sepoltura. [6] Vi renda dunque il Signore amore e fedeltà. Anche io farò a voi del bene, perché avete compiuto quest’opera. [7] Ora riprendano coraggio le vostre mani e siate uomini forti. È morto Saul, vostro signore, ma quelli della tribù di Giuda hanno unto me come re sopra di loro». [8] Intanto Abner, figlio di Ner, capo dell’esercito di Saul, prese Is-Baal, figlio di Saul, e lo condusse a Macanàim. [9] Poi lo costituì re su Gàlaad, sugli Asuriti, su Izreèl, su Èfraim e su Beniamino, cioè su tutto Israele. [10] Is-Baal, figlio di Saul, aveva quarant’anni quando fu fatto re d’Israele e regnò due anni. Solo la casa di Giuda seguiva Davide. [11] Il periodo di tempo durante il quale Davide fu re di Ebron fu di sette anni e sei mesi. [12] Abner, figlio di Ner, e i servi di Is-Baal, figlio di Saul, partirono da Macanàim per Gàbaon. [13] Anche Ioab, figlio di Seruià, e i servi di Davide partirono e li incontrarono presso la piscina di Gàbaon. Questi stavano presso la piscina da una parte e quelli dall’altra parte. [14] Abner disse a Ioab: «Si alzino i giovani e lottino davanti a noi». Ioab rispose: «Si alzino pure». [15] Si alzarono e sfilarono in rassegna: dodici dalla parte di Beniamino e di Is-Baal, figlio di Saul, e dodici tra i servi di Davide. [16] Ciascuno afferrò la testa dell’avversario e gli conficcò la spada nel fianco: così caddero tutti insieme e quel luogo fu chiamato Campo dei Fianchi, che si trova a Gàbaon. [17] La battaglia divenne in quel giorno molto dura e furono sconfitti Abner e gli Israeliti dai servi di Davide. [18] Vi erano là tre figli di Seruià: Ioab, Abisài e Asaèl.Asaèl era veloce nella corsa come le gazzelle della campagna. [19] Asaèl si era messo a inseguire Abner e non deviava né a destra né a sinistra dietro ad Abner. [20] Abner si volse indietro e gli disse: «Tu sei Asaèl?». Rispose: «Sì». [21] Abner aggiunse: «Volgiti a destra o a sinistra, afferra qualcuno dei giovani e porta via le sue spoglie». Ma Asaèl non volle cessare d’inseguirlo. [22] Abner tornò a dirgli: «Tìrati via. Perché vuoi che ti stenda a terra? Come potrò alzare lo sguardo verso Ioab, tuo fratello?». [23] Ma siccome quegli non voleva ritirarsi, lo colpì con l’estremità inferiore della lancia al ventre, così che la lancia gli uscì dall’altra parte ed egli cadde e morì sul posto. Allora quanti arrivarono al luogo dove Asaèl era caduto e morto, si fermarono. [24] Ma Ioab e Abisài inseguirono Abner, finché, al tramonto del sole, essi giunsero alla collina di Ammà, di fronte a Ghiach, sulla strada del deserto di Gàbaon. [25] I Beniaminiti si radunarono dietro Abner formando un gruppo compatto e si fermarono in cima a una collina. [26] Allora Abner gridò a Ioab: «Dovrà continuare per sempre la spada a divorare? Non sai quanta amarezza ci sarà alla fine? Perché non ti decidi a ordinare al popolo di cessare l’inseguimento dei loro fratelli?». [27] Disse Ioab: «Per la vita di Dio, se tu non avessi parlato, nessuno della truppa avrebbe cessato fino al mattino di inseguire il proprio fratello». [28] Allora Ioab fece suonare il corno e tutto il popolo si fermò e non inseguì più Israele e non combatté più. [29] Abner e i suoi uomini marciarono per l’Araba tutta quella notte; passarono il Giordano e, dopo aver camminato tutta la mattina, arrivarono a Macànaim. [30] Ioab, tornato dall’inseguimento di Abner, radunò tutto il popolo. Degli uomini di Davide ne mancavano diciannove, oltre Asaèl. [31] Ma i servi di Davide avevano colpito e ucciso trecentosessanta uomini tra i Beniaminiti e la gente di Abner. [32] Essi presero Asaèl e lo seppellirono nel sepolcro di suo padre, che è a Betlemme. Ioab e i suoi uomini marciarono tutta la notte; spuntava il giorno quando furono a Ebron.