Beata Verità

Il Cuore Semplice di Dio

In un tempo che non si misura con le ore, nell’eternità di un amore senza fine, Dio, il Creatore, guardava la Sua opera. Aveva tessuto le stelle come fili di luce nel cielo, dipinto il mare con il Suo soffio, dato vita all’uomo con un respiro. Eppure, le Sue creature vagavano smarrite, cercando risposte dove non ce n’erano, inseguendo illusioni che spegnevano il loro spirito.

Una notte, nel silenzio di Betlemme, una luce brillò più di tutte le altre. Era la stella che guidava i cuori puri, quella che non aveva una ragione logica per splendere, eppure illuminava il cammino verso la Verità. Sotto quella luce, il Figlio di Dio venne al mondo, non con potenza, ma con l’umiltà di un bambino, avvolto tra le braccia di Maria.

Maria, la Madre, lo teneva stretto, il suo cuore puro rispecchiava il cuore del Creatore: un cuore semplice, capace di accogliere il Mistero senza bisogno di comprendere ogni cosa. Lei sapeva che l’amore non ha bisogno di ragioni, esiste e basta.

Gesù crebbe e camminò tra gli uomini, insegnò che la vera libertà non è nel pensiero senza fine, ma nell’amare con sincerità, nell’affidarsi come un bambino si affida alla mano del Padre. Egli mostrò che il mondo cambia, che tutto è instabile, ma chi ha un cuore semplice vede oltre ciò che è visibile, riconosce Dio nell’invisibile.

E quando il tempo del Suo sacrificio giunse, il Figlio tornò al Padre, lasciando agli uomini un dono prezioso: lo Spirito Santo. Come un mare limpido, lo Spirito Santo permette di guardare oltre il riflesso dell’acqua, di vedere la profondità della vita, la vera bellezza dell’anima.

Così, in ogni cuore aperto, il Creatore continua a parlare, il Figlio continua ad amare, la Madre continua ad intercedere e lo Spirito continua a guidare.

E la stella? Continua a brillare, perché la sua luce non è un’illusione. È la promessa di Dio, che chi ha un cuore semplice vedrà sempre oltre ciò che i suoi occhi possono vedere.

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