Libro dei Proverbi NOTA INTRODUTTIVA

Libro dei Proverbi NOTA INTRODUTTIVA Il termine “Proverbi” traduce un termine ebraico che ha un significato molto più vario in quanto indica, oltre a ciò che noi desiniamo col vocabolo “proverbi”, un genere letterario comprendente poemi dal contenuto religioso e morale, satire, discorsi nei quali predomina l’elemento comparativo, oracoli, sentenze popolari, massime, ecc. L’insegnamento dei “Proverbi” concerne il retto vivere e tocca perciò le più svariate manifestazioni dell’umana esistenza: la saggezza e la follia, l’onestà e la disonestà, l’amore e l’odio, l’ira e la mitezza, la ricchezza e la povertà, la laboriosità e l’ozio, i rapporti tra Dio e l’uomo, il figlio e i genitori, i re e i sudditi, l’uomo e la donna, il padrone e i servi, l’amico e il nemico. Di particolare interesse nel libro dei Proverbi è la figura della Sapienza, la quale è rappresentata non come una qualità nozionale, ma nell’aspetto di un essere personale. E’ la portatrice della parola di Dio, da tutta l’eternità vive con Dio e cerca con gioia la compagnia degli uomini. Per tale descrizione il mistero della Sapienza è stato interpretato dai Padri della Chiesa come preannuncio del mistero della SS. Trinità.

Capitolo 1 Proverbi

[1] Proverbi di Salomone, figlio di Davide, re d’Israele, [2] per conoscere la sapienza e l’istruzione, per capire i detti intelligenti, [3] per acquistare una saggia educazione, equità, giustizia e rettitudine, [4] per rendere accorti gli inesperti e dare ai giovani conoscenza e riflessione. [5] Il saggio ascolti e accrescerà il sapere, e chi è avveduto acquisterà destrezza, [6] per comprendere proverbi e allegorie, le massime dei saggi e i loro enigmi. [7] Il timore del Signore è principio della scienza; gli stolti disprezzano la sapienza e l’istruzione.[8] Ascolta, figlio mio, l’istruzione di tuo padre e non disprezzare l’insegnamento di tua madre, [9] perché saranno corona graziosa sul tuo capo e monili per il tuo collo. [10] Figlio mio, se i malvagi ti vogliono sedurre, tu non acconsentire! [11] Se ti dicono: «Vieni con noi, complottiamo per spargere sangue, insidiamo senza motivo l’innocente, [12] inghiottiamoli vivi come fa il regno dei morti, interi, come coloro che scendono nella fossa; [13] troveremo ogni specie di beni preziosi, riempiremo di bottino le nostre case, [14] tu tirerai a sorte la tua parte insieme con noi, una sola borsa avremo in comune», [15] figlio mio, non andare per la loro strada, tieniti lontano dai loro sentieri! [16] I loro passi infatti corrono verso il male e si affrettano a spargere sangue. [17] Invano si tende la rete sotto gli occhi di ogni sorta di uccelli. [18] Ma costoro complottano contro il proprio sangue, pongono agguati contro se stessi. [19] Tale è la fine di chi è avido di guadagno; la cupidigia toglie di mezzo colui che ne è dominato. [20] La sapienza grida per le strade,nelle piazze fa udire la voce; [21] nei clamori della città essa chiama, pronuncia i suoi detti alle porte della città: [22] «Fino a quando, o inesperti, amerete l’inesperienza e gli spavaldi si compiaceranno delle loro spavalderie e gli stolti avranno in odio la scienza? [23] Tornate alle mie esortazioni: ecco, io effonderò il mio spirito su di voi e vi manifesterò le mie parole. [24] Perché vi ho chiamati ma avete rifiutato, ho steso la mano e nessuno se ne è accorto. [25] Avete trascurato ogni mio consiglio e i miei rimproveri non li avete accolti; [26] anch’io riderò delle vostre sventure, mi farò beffe quando su di voi verrà la paura, [27] quando come una tempesta vi piomberà addosso il terrore, quando la disgrazia vi raggiungerà come un uragano, quando vi colpiranno angoscia e tribolazione. [28] Allora mi invocheranno, ma io non risponderò, mi cercheranno, ma non mi troveranno. [29] Perché hanno odiato la sapienza e non hanno preferito il timore del Signore, [30] non hanno accettato il mio consiglio e hanno disprezzato ogni mio rimprovero; [31] mangeranno perciò il frutto della loro condotta e si sazieranno delle loro trame. [32] Sì, lo smarrimento degli inesperti li ucciderà e la spensieratezza degli sciocchi li farà perire; [33] ma chi ascolta me vivrà in pace e sarà sicuro senza temere alcun male».

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