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[1] Canto delle salite. Nella mia angoscia ho gridato al Signore ed egli mi ha risposto.[2] Signore, libera la mia vita dalle labbra bugiarde, dalla lingua ingannatrice. [3] Che cosa ti darà, come ti ripagherà, o lingua ingannatrice? [4] Frecce acute di un prode con braci ardenti di ginestra! [5] Ahimè, io abito straniero in Mesec, dimoro fra le tende di Kedar! [6] Troppo tempo ho abitato con chi detesta la pace. [7] Io sono per la pace, ma essi, appena parlo, sono per la guerra.
[1] Canto delle salite. Alzo gli occhi verso i monti: da dove mi verrà l’aiuto? [2] Il mio aiuto viene dal Signore: egli ha fatto cielo e terra. [3] Non lascerà vacillare il tuo piede, non si addormenterà il tuo custode. [4] Non si addormenterà, non prenderà sonno il custode d’Israele.[5] Il Signore è il tuo custode, il Signore è la tua ombra e sta alla tua destra. [6] Di giorno non ti colpirà il sole, né la luna di notte. [7] Il Signore ti custodirà da ogni male: egli custodirà la tua vita. [8] Il Signore ti custodirà quando esci e quando entri, da ora e per sempre.
[1] Canto delle salite. Di Davide. Quale gioia, quando mi dissero: «Andremo alla casa del Signore!». [2] Già sono fermi i nostri piedi alle tue porte, Gerusalemme! [3] Gerusalemme è costruita come città unita e compatta. [4] È là che salgono le tribù, le tribù del Signore, secondo la legge d’Israele, per lodare il nome del Signore. [5] Là sono posti i troni del giudizio, i troni della casa di Davide. [6] Chiedete pace per Gerusalemme: vivano sicuri quelli che ti amano;[7] sia pace nelle tue mura, sicurezza nei tuoi palazzi. [8] Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: «Su te sia pace!». [9] Per la casa del Signore nostro Dio, chiederò per te il bene.
[1] Canto delle salite. Di Davide. A te alzo i miei occhi, a te che siedi nei cieli. [2] Ecco, come gli occhi dei servi alla mano dei loro padroni, come gli occhi di una schiava alla mano della sua padrona, così i nostri occhi al Signore nostro Dio, finché abbia pietà di noi. [3] Pietà di noi, Signore, pietà di noi, siamo già troppo sazi di disprezzo, [4] troppo sazi noi siamo dello scherno dei gaudenti, del disprezzo dei superbi.
[1] Canto delle salite. Di Davide. Se il Signore non fosse stato per noi – lo dica Israele –,[2] se il Signore non fosse stato per noi, quando eravamo assaliti, [3] allora ci avrebbero inghiottiti vivi, quando divampò contro di noi la loro collera. [4] Allora le acque ci avrebbero travolti, un torrente ci avrebbe sommersi; [5] allora ci avrebbero sommersi acque impetuose. [6] Sia benedetto il Signore, che non ci ha consegnati in preda ai loro denti. [7] Siamo stati liberati come un passero dal laccio dei cacciatori: il laccio si è spezzato e noi siamo scampati. [8] Il nostro aiuto è nel nome del Signore: egli ha fatto cielo e terra.
[1] Canto delle salite. Chi confida nel Signore è come il monte Sion: non vacilla, è stabile per sempre. [2] I monti circondano Gerusalemme: il Signore circonda il suo popolo, da ora e per sempre. [3] Non resterà lo scettro dei malvagi sull’eredità dei giusti, perché i giusti non tendano le mani a compiere il male. [4] Sii buono, Signore, con i buoni e con i retti di cuore. [5] Ma quelli che deviano per sentieri tortuosi il Signore li associ ai malfattori. Pace su Israele!
[1] Canto delle salite. Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion, ci sembrava di sognare. [2] Allora la nostra bocca si riempì di sorriso, la nostra lingua di gioia. Allora si diceva tra le genti: «Il Signore ha fatto grandi cose per loro». [3] Grandi cose ha fatto il Signore per noi: eravamo pieni di gioia. [4] Ristabilisci, Signore, la nostra sorte, come i torrenti del Negheb. [5] Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia. [6] Nell’andare, se ne va piangendo, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con gioia, portando i suoi covoni.
[1] Canto delle salite. Di Salomone. Se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori. Se il Signore non vigila sulla città, invano veglia la sentinella. [2] Invano vi alzate di buon mattino e tardi andate a riposare, voi che mangiate un pane di fatica: al suo prediletto egli lo darà nel sonno. [3] Ecco, eredità del Signore sono i figli, è sua ricompensa il frutto del grembo. [4] Come frecce in mano a un guerriero sono i figli avuti in giovinezza. [5] Beato l’uomo che ne ha piena la faretra: non dovrà vergognarsi quando verrà alla porta a trattare con i propri nemici.
[1] Canto delle salite. Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie. [2] Della fatica delle tue mani ti nutrirai, sarai felice e avrai ogni bene. [3] La tua sposa come vite feconda nell’intimità della tua casa; i tuoi figli come virgulti d’ulivo intorno alla tua mensa. [4] Ecco com’è benedetto l’uomo che teme il Signore. [5] Ti benedica il Signore da Sion. Possa tu vedere il bene di Gerusalemme tutti i giorni della tua vita! [6] Possa tu vedere i figli dei tuoi figli! Pace su Israele!
[1] Canto delle salite. Quanto mi hanno perseguitato fin dalla giovinezza – lo dica Israele –, [2] quanto mi hanno perseguitato fin dalla giovinezza, ma su di me non hanno prevalso! [3] Sul mio dorso hanno arato gli aratori, hanno scavato lunghi solchi. [4] Il Signore è giusto: ha spezzato le funi dei malvagi. [5] Si vergognino e volgano le spalle tutti quelli che odiano Sion. [6] Siano come l’erba dei tetti: prima che sia strappata, è già secca; [7] non riempie la mano al mietitore né il grembo a chi raccoglie covoni.[8] I passanti non possono dire: «La benedizione del Signore sia su di voi, [9] vi benediciamo nel nome del Signore».
[1] Canto delle salite. Dal profondo a te grido, o Signore; [2] Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia supplica. [3] Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi ti può resistere? [4] Ma con te è il perdono: così avremo il tuo timore. [5] Io spero, Signore. Spera l’anima mia, attendo la sua parola. [6] L’anima mia è rivolta al Signore più che le sentinelle all’aurora. Più che le sentinelle l’aurora, [7] Israele attenda il Signore, perché con il Signore è la misericordia e grande è con lui la redenzione. [8] Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.
[1] Canto delle salite. Di Davide. Signore, non si esalta il mio cuore né i miei occhi guardano in alto; non vado cercando cose grandi né meraviglie più alte di me. [2] Io invece resto quieto e sereno: come un bimbo svezzato in braccio a sua madre, come un bimbo svezzato è in me l’anima mia. [3] Israele attenda il Signore, da ora e per sempre.
[1] Canto delle salite. Ricòrdati, Signore, di Davide, di tutte le sue fatiche, [2] quando giurò al Signore, al Potente di Giacobbe fece voto: [3] «Non entrerò nella tenda in cui abito, non mi stenderò sul letto del mio riposo, [4] non concederò sonno ai miei occhi né riposo alle mie palpebre, [5] finché non avrò trovato un luogo per il Signore, una dimora per il Potente di Giacobbe». [6] Ecco, abbiamo saputo che era in Èfrata, l’abbiamo trovata nei campi di Iaar.[7] Entriamo nella sua dimora, prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi. [8] Sorgi, Signore, verso il luogo del tuo riposo, tu e l’arca della tua potenza. [9] I tuoi sacerdoti si rivestano di giustizia ed esultino i tuoi fedeli. [10] Per amore di Davide, tuo servo, non respingere il volto del tuo consacrato. [11] Il Signore ha giurato a Davide, promessa da cui non torna indietro: «Il frutto delle tue viscere io metterò sul tuo trono! [12] Se i tuoi figli osserveranno la mia alleanza e i precetti che insegnerò loro, anche i loro figli per sempre siederanno sul tuo trono». [13] Sì, il Signore ha scelto Sion, l’ha voluta per sua residenza: [14] «Questo sarà il luogo del mio riposo per sempre: qui risiederò, perché l’ho voluto. [15] Benedirò tutti i suoi raccolti, sazierò di pane i suoi poveri. [16] Rivestirò di salvezza i suoi sacerdoti, i suoi fedeli esulteranno di gioia. [17] Là farò germogliare una potenza per Davide, preparerò una lampada per il mio consacrato.[18] Rivestirò di vergogna i suoi nemici, mentre su di lui fiorirà la sua corona».
[1] Canto delle salite. Di Davide. Ecco, com’è bello e com’è dolce che i fratelli vivano insieme! [2] È come olio prezioso versato sul capo, che scende sulla barba, la barba di Aronne, che scende sull’orlo della sua veste. [3] È come la rugiada dell’Ermon, che scende sui monti di Sion. Perché là il Signore manda la benedizione, la vita per sempre.
[1] Canto delle salite. Ecco, benedite il Signore, voi tutti, servi del Signore; voi che state nella casa del Signore durante la notte. [2] Alzate le mani verso il santuario e benedite il Signore. [3] Il Signore ti benedica da Sion: egli ha fatto cielo e terra.
[1] Alleluia. Lodate il nome del Signore, lodatelo, servi del Signore, [2] voi che state nella casa del Signore, negli atri della casa del nostro Dio. [3] Lodate il Signore, perché il Signore è buono; cantate inni al suo nome, perché è amabile. [4] Il Signore si è scelto Giacobbe, Israele come sua proprietà. [5] Sì, riconosco che il Signore è grande, il Signore nostro più di tutti gli dèi. [6] Tutto ciò che vuole il Signore lo compie in cielo e sulla terra, nei mari e in tutti gli abissi. [7] Fa salire le nubi dall’estremità della terra, produce le folgori per la pioggia, dalle sue riserve libera il vento. [8] Egli colpì i primogeniti d’Egitto, dagli uomini fino al bestiame. [9] Mandò segni e prodigi in mezzo a te, Egitto, contro il faraone e tutti i suoi ministri. [10] Colpì numerose nazioni e uccise sovrani potenti: [11] Sicon, re degli Amorrei,Og, re di Basan, e tutti i regni di Canaan. [12] Diede in eredità la loro terra, in eredità a Israele suo popolo. [13] Signore, il tuo nome è per sempre; Signore, il tuo ricordo di generazione in generazione. [14] Sì, il Signore fa giustizia al suo popolo e dei suoi servi ha compassione. [15] Gli idoli delle nazioni sono argento e oro, opera delle mani dell’uomo. [16] Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono, [17] hanno orecchi e non odono; no, non c’è respiro nella loro bocca. [18] Diventi come loro chi li fabbrica e chiunque in essi confida. [19] Benedici il Signore, casa d’Israele; benedici il Signore, casa di Aronne; [20] benedici il Signore, casa di Levi; voi che temete il Signore, benedite il Signore. [21] Da Sion, benedetto il Signore, che abita in Gerusalemme! Alleluia.
[1] Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre. [2] Rendete grazie al Dio degli dèi, perché il suo amore è per sempre. [3] Rendete grazie al Signore dei signori, perché il suo amore è per sempre. [4] Lui solo ha compiuto grandi meraviglie, perché il suo amore è per sempre. [5] Ha creato i cieli con sapienza, perché il suo amore è per sempre. [6] Ha disteso la terra sulle acque, perché il suo amore è per sempre. [7] Ha fatto le grandi luci, perché il suo amore è per sempre. [8] Il sole, per governare il giorno, perché il suo amore è per sempre. [9] La luna e le stelle, per governare la notte, perché il suo amore è per sempre. [10] Colpì l’Egitto nei suoi primogeniti, perché il suo amore è per sempre. [11] Da quella terra fece uscire Israele, perché il suo amore è per sempre. [12] Con mano potente e braccio teso, perché il suo amore è per sempre. [13] Divise il Mar Rosso in due parti,perché il suo amore è per sempre. [14] In mezzo fece passare Israele, perché il suo amore è per sempre. [15] Vi travolse il faraone e il suo esercito, perché il suo amore è per sempre. [16] Guidò il suo popolo nel deserto, perché il suo amore è per sempre. [17] Colpì grandi sovrani, perché il suo amore è per sempre. [18] Uccise sovrani potenti, perché il suo amore è per sempre. [19] Sicon, re degli Amorrei, perché il suo amore è per sempre. [20] Og, re di Basan, perché il suo amore è per sempre. [21] Diede in eredità la loro terra, perché il suo amore è per sempre. [22] In eredità a Israele suo servo, perché il suo amore è per sempre. [23] Nella nostra umiliazione si è ricordato di noi, perché il suo amore è per sempre. [24] Ci ha liberati dai nostri avversari, perché il suo amore è per sempre. [25] Egli dà il cibo a ogni vivente, perché il suo amore è per sempre.[26] Rendete grazie al Dio del cielo, perché il suo amore è per sempre.
[1] Lungo i fiumi di Babilonia, là sedevamo e piangevamo ricordandoci di Sion. [2] Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre, [3] perché là ci chiedevano parole di canto coloro che ci avevano deportato, allegre canzoni, i nostri oppressori: «Cantateci canti di Sion!». [4] Come cantare i canti del Signore in terra straniera? [5] Se mi dimentico di te, Gerusalemme, si dimentichi di me la mia destra; [6] mi si attacchi la lingua al palato se lascio cadere il tuo ricordo, se non innalzo Gerusalemme al di sopra di ogni mia gioia. [7] Ricordati, Signore, dei figli di Edom, che, nel giorno di Gerusalemme, dicevano: «Spogliatela, spogliatela fino alle sue fondamenta!». [8] Figlia di Babilonia devastatrice, beato chi ti renderà quanto ci hai fatto. [9] Beato chi afferrerà i tuoi piccoli e li sfracellerà contro la pietra.
[1] Di Davide. Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: hai ascoltato le parole della mia bocca. Non agli dèi, ma a te voglio cantare, [2] mi prostro verso il tuo tempio santo. Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà: hai reso la tua promessa più grande del tuo nome. [3] Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto, hai accresciuto in me la forza. [4] Ti renderanno grazie, Signore, tutti i re della terra, quando ascolteranno le parole della tua bocca. [5] Canteranno le vie del Signore: grande è la gloria del Signore! [6] Perché eccelso è il Signore, ma guarda verso l’umile; il superbo invece lo riconosce da lontano. [7] Se cammino in mezzo al pericolo, tu mi ridoni vita; contro la collera dei miei avversari stendi la tua mano e la tua destra mi salva. [8] Il Signore farà tutto per me.Signore, il tuo amore è per sempre: non abbandonare l’opera delle tue mani.