Il tuo carrello è attualmente vuoto!
Capitolo 17
[1] Il Signore parlò a Mosè e disse: [2] «Di’ a Eleàzaro, figlio del sacerdote Aronne, di estrarre gli incensieri dall’incendio e di disperdere lontano il fuoco, perché essi sono sacri. [3] Degli incensieri di quegli uomini, che hanno peccato a prezzo della loro vita, si facciano lamine intrecciate, come rivestimento per l’altare, poiché sono stati offerti davanti al Signore e quindi sono sacri; saranno un segno per gli Israeliti». [4] Il sacerdote Eleàzaro prese gli incensieri di bronzo che gli uomini arsi dal fuoco avevano offerto, e furono ridotti in lamine per rivestirne l’altare, [5] memoriale per gli Israeliti perché nessun profano, che non sia della discendenza di Aronne, si accosti a bruciare incenso davanti al Signore e subisca così la sorte di Core e di quelli che erano con lui. Eleàzaro fece come il Signore gli aveva ordinato per mezzo di Mosè. [6] L’indomani tutta la comunità degli Israeliti mormorò contro Mosè e Aronne dicendo: «Voi avete fatto morire il popolo del Signore». [7] Mentre la comunità si radunava contro Mosè e contro Aronne, gli Israeliti si volsero verso la tenda del convegno; ed ecco la nube la ricoprì e apparve la gloria del Signore. [8] Mosè e Aronne vennero davanti alla tenda del convegno. [9] Il Signore parlò a Mosè e disse: [10]«Allontanatevi da questa comunità e io li consumerò in un istante». Ma essi si prostrarono con la faccia a terra. [11] Mosè disse ad Aronne: «Prendi l’incensiere, mettici il fuoco preso dall’altare, ponici sopra l’incenso, portalo in fretta in mezzo alla comunità e compi il rito espiatorio per loro; poiché l’ira del Signore è divampata, il flagello è già cominciato». [12] Aronne prese quel che Mosè aveva detto, corse in mezzo all’assemblea; ecco, il flagello era già cominciato in mezzo al popolo. Mise l’incenso nel braciere e compì il rito espiatorio per il popolo. [13] Si fermò tra i morti e i vivi, e il flagello si arrestò. [14] Quelli che morirono per il flagello furono quattordicimilasettecento, oltre ai morti per il fatto di Core. [15] Aronne tornò da Mosè, all’ingresso della tenda del convegno: il flagello si era arrestato. [16] Il Signore parlò a Mosè e disse: [17] «Parla agli Israeliti e prendi da loro dei bastoni, uno per ogni loro casato paterno: cioè dodici bastoni da parte di tutti i loro prìncipi secondo i loro casati paterni; scriverai il nome di ognuno sul suo bastone, [18] scriverai il nome di Aronne sul bastone di Levi, poiché ci sarà un bastone per ogni capo dei loro casati paterni. [19] Riporrai quei bastoni nella tenda del convegno, davanti alla Testimonianza, dove io vi do convegno. [20] L’uomo che io avrò scelto sarà quello il cui bastone fiorirà e così farò cessare davanti a me le mormorazioni che gli Israeliti fanno contro di voi». [21] Mosè parlò agli Israeliti, e tutti i loro prìncipi gli diedero un bastone: un bastone per ciascun principe, secondo i loro casati paterni, cioè dodici bastoni; il bastone di Aronne era in mezzo ai loro bastoni. [22]Mosè ripose quei bastoni davanti al Signore nella tenda della Testimonianza. [23] L’indomani Mosè entrò nella tenda della Testimonianza ed ecco, il bastone di Aronne per il casato di Levi era fiorito: aveva prodotto germogli, aveva fatto sbocciare fiori e maturato mandorle. [24] Allora Mosè tolse tutti i bastoni dalla presenza del Signore e li portò a tutti gli Israeliti; essi li videro e presero ciascuno il proprio bastone. [25] Il Signore disse a Mosè: «Riporta il bastone di Aronne davanti alla Testimonianza, perché sia conservato come un segno per i ribelli e si ponga fine alle loro mormorazioni contro di me ed essi non ne muoiano». [26] Mosè fece come il Signore gli aveva comandato. [27] Gli Israeliti dissero a Mosè: «Ecco, moriamo, siamo perduti, siamo tutti perduti! [28] Chiunque si accosta alla Dimora del Signore muore; dovremo morire tutti?».