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Capitolo 28
[1] Il Signore parlò a Mosè e disse: [2] «Ordina agli Israeliti e di’ loro: “Avrete cura di presentarmi al tempo stabilito l’offerta, l’alimento dei miei sacrifici da consumare con il fuoco, profumo a me gradito”. [3] Dirai loro: “Questo è il sacrificio consumato dal fuoco, che offrirete al Signore: agnelli dell’anno, senza difetti, due al giorno, come olocausto perenne. [4] Offrirai il primo agnello la mattina e l’altro agnello lo offrirai al tramonto; [5] come oblazione un decimo di efa di fior di farina, impastata con un quarto di hindi olio puro. [6] Tale è l’olocausto perenne, offerto presso il monte Sinai: sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito al Signore. [7] La libagione sarà di un quarto di hin per il primo agnello; la libagione sarà versata nel santuario, bevanda inebriante in onore del Signore. [8] Offrirai il secondo agnello al tramonto, con un’oblazione e una libagione simili a quelle della mattina: è un sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito al Signore. [9] Nel giorno di sabato offrirete due agnelli dell’anno, senza difetti; come oblazione due decimi di fior di farina impastata con olio, con la sua libagione. [10] È l’olocausto del sabato, per ogni sabato, oltre l’olocausto perenne e la sua libagione. [11] Al principio dei vostri mesi offrirete come olocausto al Signore due giovenchi, un ariete, sette agnelli dell’anno, senza difetti, [12] e tre decimi di fior di farina impastata con olio, come oblazione per ciascun giovenco; due decimi di fior di farina impastata con olio, per il solo ariete, [13] e ciascuna volta un decimo di fior di farina impastata con olio, come oblazione per ogni agnello. È un olocausto di profumo gradito, un sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore. [14] Le libagioni saranno di un mezzo hin di vino per giovenco, di un terzo di hin per l’ariete e di un quarto di hin per agnello. È l’olocausto del mese, per tutti i mesi dell’anno. [15] Si offrirà al Signore un capro in sacrificio per il peccato, oltre l’olocausto perenne e la sua libagione. [16] Il primo mese, il giorno quattordici del mese, sarà la Pasqua del Signore. [17] Il giorno quindici di quel mese sarà giorno di festa. Per sette giorni si mangerà pane azzimo. [18] Il primo giorno si terrà una riunione sacra; non farete alcun lavoro servile. [19] Offrirete in sacrificio consumato dal fuoco un olocausto al Signore: due giovenchi, un ariete e sette agnelli dell’anno senza difetti. [20] La loro oblazione sarà fior di farina impastata con olio: ne offrirete tre decimi per giovenco e due per l’ariete, [21] ne offrirai un decimo per volta per ciascuno dei sette agnelli [22] e offrirai un capro come sacrificio per il peccato, per compiere il rito espiatorio su di voi. [23] Offrirete questi sacrifici oltre l’olocausto della mattina, che è un olocausto perenne. [24] Li offrirete ogni giorno, per sette giorni; è un alimento consumato dal fuoco, un sacrificio di profumo gradito al Signore. Lo si offrirà oltre l’olocausto perenne con la sua libagione. [25] Il settimo giorno terrete una riunione sacra; non farete alcun lavoro servile. [26] Il giorno delle primizie, quando presenterete al Signore un’oblazione nuova, alla vostra festa delle Settimane, terrete una riunione sacra; non farete alcun lavoro servile. [27] Offrirete in olocausto di profumo gradito al Signore due giovenchi, un ariete e sette agnelli dell’anno. [28] La loro oblazione sarà fior di farina impastata con olio: tre decimi per ogni giovenco, due decimi per il solo ariete [29] e un decimo ogni volta per ciascuno dei sette agnelli. [30] Offrirete un capro per compiere il rito espiatorio per voi. [31] Offrirete questi sacrifici, oltre l’olocausto perenne e la sua oblazione. Sceglierete animali senza difetti e vi aggiungerete le loro libagioni.