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Capitolo 7
[1] Nel giorno in cui Mosè ebbe finito di erigere la Dimora e l’ebbe unta e consacrata con tutti i suoi arredi, quando ebbe eretto l’altare e tutti i suoi arredi e li ebbe unti e consacrati, [2] i prìncipi di Israele, capi dei loro casati paterni, quelli che erano i prìncipi delle tribù e che avevano presieduto al censimento, presentarono un’offerta. [3] Portarono la loro offerta davanti al Signore: sei carri coperti e dodici capi di bestiame grosso, cioè un carro ogni due prìncipi e un bue ciascuno, e li offrirono davanti alla Dimora. [4] Il Signore disse a Mosè: [5] «Prendili da loro per impiegarli al servizio della tenda del convegno e assegnali ai leviti; a ciascuno secondo il suo servizio». [6] Mosè prese dunque i carri e i buoi e li diede ai leviti. [7]Diede due carri e quattro buoi ai figli di Gherson, secondo il loro servizio; [8] diede quattro carri e otto buoi ai figli di Merarì, secondo il loro servizio, sotto la sorveglianza di Itamàr, figlio del sacerdote Aronne. [9] Ma ai figli di Keat non ne diede, perché a loro incombeva il servizio del santuario e dovevano trasportarlo sulle spalle. [10] I prìncipi presentarono l’offerta per la dedicazione dell’altare, il giorno in cui esso fu unto; i prìncipi presentarono la loro offerta di fronte all’altare.[11] Il Signore disse a Mosè: «Offriranno la loro offerta per la dedicazione dell’altare, un principe al giorno». [12] Presentò l’offerta il primo giorno Nacson, figlio di Amminadàb, della tribù di Giuda; [13] la sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l’oblazione, [14] una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso, [15] un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto, [16] un capro per il sacrificio per il peccato, [17] e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di Nacson, figlio di Amminadàb. [18] Il secondo giorno, Netanèl, figlio di Suar, principe di Ìssacar, fece l’offerta. [19] Offrì un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l’oblazione, [20] una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso, [21] un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto, [22] un capro per il sacrificio per il peccato, [23] e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di Netanèl, figlio di Suar. [24] Il terzo giorno fu Eliàb, figlio di Chelon, principe dei figli di Zàbulon. [25] La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l’oblazione, [26] una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso, [27] un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto, [28] un capro per il sacrificio per il peccato, [29] e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di Eliàb, figlio di Chelon. [30] Il quarto giorno fu Elisùr, figlio di Sedeùr, principe dei figli di Ruben. [31] La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l’oblazione, [32] una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso, [33] un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto, [34] un capro per il sacrificio per il peccato, [35] e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di Elisùr, figlio di Sedeùr. [36] Il quinto giorno fu Selumièl, figlio di Surisaddài, principe dei figli di Simeone. [37] La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l’oblazione, [38] una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso, [39] un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto, [40] un capro per il sacrificio per il peccato, [41] e per il sacrificio di comunione due bovini,cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di Selumièl, figlio di Surisaddài. [42] Il sesto giorno fu Eliasàf, figlio di Deuèl, principe dei figli di Gad. [43] La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l’oblazione, [44] una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso, [45] un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto, [46] un capro per il sacrificio per il peccato, [47] e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di Eliasàf, figlio di Deuèl. [48] Il settimo giorno fu Elisamà, figlio di Ammiùd, principe dei figli di Èfraim. [49] La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d’argento del peso di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l’oblazione, [50] una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso, [51] un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto, [52]un capro per il sacrificio per il peccato, [53] e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di Elisamà, figlio di Ammiùd. [54] L’ottavo giorno fu Gamlièl, figlio di Pedasùr, principe dei figli di Manasse. [55] La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l’oblazione, [56] una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso, [57] un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto, [58] un capro per il sacrificio per il peccato, [59] e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di Gamlièl, figlio di Pedasùr. [60] Il nono giorno fu Abidàn, figlio di Ghideonì, principe dei figli di Beniamino. [61] La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l’oblazione, [62] una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso, [63] un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto, [64] un capro per il sacrificio per il peccato, [65] e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di Abidàn, figlio di Ghideonì. [66] Il decimo giorno fu Achièzer, figlio di Ammisaddài, principe dei figli di Dan. [67] La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l’oblazione, [68] una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso, [69] un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto, [70] un capro per il sacrificio per il peccato, [71] e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di Achièzer, figlio di Ammisaddài. [72] L’undicesimo giorno fu Paghièl, figlio di Ocran, principe dei figli di Aser. [73] La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l’oblazione, [74] una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso, [75] un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto, [76] un capro per il sacrificio per il peccato, [77] e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di Paghièl, figlio di Ocran. [78] Il dodicesimo giorno fu Achirà, figlio di Enan, principe dei figli di Nèftali. [79] La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l’oblazione, [80] una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso, [81] un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto, [82] un capro per il sacrificio per il peccato, [83] e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di Achirà, figlio di Enan. [84] Questi furono i doni per la dedicazione dell’altare da parte dei capi d’Israele, il giorno in cui esso fu unto: dodici piatti d’argento, dodici vassoi d’argento, dodici coppe d’oro; [85] ogni piatto d’argento era di centotrenta sicli e ogni vassoio di settanta. Totale dell’argento dei vasi: duemilaquattrocento sicli, conformi al siclo del santuario; [86] dodici coppe d’oro piene d’incenso, a dieci sicli per coppa, conformi al siclo del santuario. Totale dell’oro delle coppe: centoventi sicli. [87] Totale del bestiame per l’olocausto: dodici giovenchi, dodici arieti, dodici agnelli di un anno con la loro oblazione, e dodici capri per il sacrificio per il peccato. [88] Totale del bestiame per il sacrificio di comunione: ventiquattro giovenchi, sessanta arieti, sessanta capri, sessanta agnelli di un anno. Questa fu la dedicazione dell’altare, dopo che esso fu unto. [89] Quando Mosè entrava nella tenda del convegno per parlare con il Signore, udiva la voce che gli parlava dall’alto del propiziatorio che è sopra l’arca della Testimonianza, fra i due cherubini. Ed egli parlava a lui.